oltre il torrente

Le Astronavi // Oltre il torrente

R e c o r d i n g : StudioOstile
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L y r i c s : LeAstronavi
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S h o o t i n g : Stefania Carbonara // Vittoria Maiolo // SB_Joule
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Nuovo progetto musicale e collaborazione consolidata insieme a Le Astronavi. Io e Vittoria Maiolo stiamo curando i video musicali delle nuove tracce emergenti.

Questo è il secondo pezzo. Godetevelo!

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LYRICS Le Astronavi // Oltre il torrente:

Qui oltre il torrente ci son le colline di inverno stan nude d’estate un fiorire di frutti e di insetti di petali e spine dio quanti progetti prima di morire. Le vite degli altri, le feste dei santi, gli occhi dei passanti, gli amici distanti. Lavoro di merda per bene che vada è una macchina vecchia che tenga la strada. Le serate in centro, camminare a casa per seguire il vento tirarlo col naso, il piede che batte il tempo che passa le nuvole basse le cose che ho in tasca. Le strade di notte  le finestre chiuse la pioggia che batte le frasi confuse le lampade accese le ombre che appaiono i muri le chiese di cani che abbaiono…

e il sole è bellissimo penso che potrei bruciarmi le ali volandoci dentro davvero, levarmi la fame masticando il cielo. Arma sta vita, penso di poter combattere ancora il silenzio di chi non lo vede bere tutto dun fiato levarmi la sete. Rumori bianchi sotto ai canali il mondo visto dai notiziari, scappare vicino sentirsi lontani sentire il cuscino pesare quintali noi cani addestrati male, tra l’angelo e l’animale, fantasmi lungo le strade. non nevica più a natale…

Proteggi i miei dal senso di vuoto e dai posti di blocco, alle serate i fratelli non ballano parlano poco. Abbiamo puntato sopra un cavallo bendato e brindato ma ho tenuto stretto quello che mi hai dato. Proteggi i miei dal senso di vuoto e dai posti di blocco, alle serate i fratelli non ballano parlano poco. Abbiamo puntato sopra un cavallo bendato e brindato ma ho tenuto stretto quello che mi hai dato.

Il discount la birra calda i vestiti sparsi i tatuaggi in casa traslochi fatti tre in una stanza le 3 di notte lei gira scalza e il freddo in faccia il treno che passa le fabbriche scorrere dal finestrino i vuoti d’aria gli attacchi d’ansia non ti sono stato abbastanza vicino. Diventare grandi di botto, affacciarsi e sputare di sotto, io che volevo restare bambino esce fuori un casino per ogni problema risolto.

Amen, io non so pregare ma so fermarmi a guardare le nuvole vedere grandi queste vite piccole ridere per cose stupide. Amen restano le strade, resta per l’estate, resta questo male, resta con me. Parli di londra ma poi non parti, qui tutto bene si torno tardi, non dire niente no, non parlarmi per certe cose basta guardarci sta musica non può salvarci ma a volte ci rimane dentro e se preghiamo chi può ascoltarci se nemmeno sa ascoltare il vento.

Proteggi i miei dal senso di vuoto e dai posti di blocco, alle serate i fratelli non ballano parlano poco. Abbiamo puntato sopra un cavallo bendato e brindato ma ho tenuto stretto quello che mi hai dato. Proteggi i miei dal senso di vuoto e dai posti di blocco, alle serate i fratelli non ballano parlano poco. Abbiamo puntato sopra un cavallo bendato e brindato ma ho tenuto stretto quello che mi hai dato.

Testo di Gianmaria Rocchi

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Evidenti rimandi simbolici a Dedalo e Icaro nel testo di Oltre il torrente e a tal proposito, l’autore “Le Astronavi”, consiglia di ascoltare le parole di Dario Fo per approfondire l’argomento:

Making of // Foto backstage

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